3 maggio 2013: Der Spaziergang, la passeggiata

Provo sempre una piacevole sensazione di benessere fisico tutte le volte che posso fare, come in questi giorni nel Cantone di Basilea, lunghe passeggiate nel ridente paesaggio del Mittelgebirge, quella stupenda regione nel cuore d’Europa, di dolci e ondulati rilievi, che dai cantoni svizzeri si estende sino alle nordiche pianure tedesche. Leggi tutto il testo »

28 aprile 2013: Letteratura e verità

Iniziata la lettura di Corrado Alvaro, La vita breve, e abbandonata dopo una ventina di pagine. Non mi soddisfa lo stile e non accetto, sarò un cocciuto aristotelico, la mancanza di verosimiglianza. Questo bambino (ragazzo? Non si capisce mai l’età…), Rinaldo, pensa, immagina, sente come fosse un piccolo Freud: no, non è possibile; i turbamenti sessuali di un ragazzino non vanno espressi infarcendogli il capo di tutto l’armamentario psicoanalitico. Come è più vero il Carlino di Ippolito Nievo nelle sue prime, pure problematiche, relazioni affettive con la Pisana!
Al principio di verosimiglianza, che non esclude affatto il valore dell’immaginazione e del fantastico, associo tutto quanto attiene all’unità formale di un’opera d’arte (Orazio, De arte poetica), all’esattezza dell’espressione (Calvino, Lezioni americane), alla rappresentazione della vita, che non vuol dire assolutizzare un’estetica verista.

18 aprile 2013: Le preghiere di Socrate e di Orazio

Due preghiere, quella di Socrate, che chiude il Fedro di Platone e quella di Orazio nelle Ep. I, 18.
Socrate: «O caro Pan, e quanti altri dèi qui dimorate, fate che io sia bello di dentro, e quanto all’esterno che esso s’accordi con ciò che è nel mio interno. Che io ritenga ricco chi è sapiente e che di denaro ne possegga solo quanto non ne può prendere e portare altri che il saggio. C’è altro da chiedere, Fedro? Per me ho chiesto abbastanza». Fedro: “Associa anche me in questa preghiera, perché i beni degli amici sono comuni”.
Orazio: «Che io conservi quel che ora possiedo, e anche qualcosa di meno, e quel tanto di vita che mi rimane (se pur piace agli dèi che me ne rimanga) io lo viva per me: che abbia libri in abbondanza, e grano bastante per tutto l’anno: né l’animo mio ondeggi sospeso nella speranza d’un incerto domani».

14 aprile 2013: Le “tavole del cuore”

Nel preparare la lezione su Seneca (il libro come metafora dell’animo), che terrò mercoledì 17 aprile alla Fondazione Serughetti La Porta, mi son trovato a rileggere il bellissimo passo di 2 Cor. 3,1-3, dove Paolo stabilisce un confronto tra lettere incise sulla pietra e lettere scritte nel cuore: per l’apostolo le seconde, fondate nell’interiorità della coscienza, sono più vere e reali: «Ricominciamo noi ora a raccomandare noi stessi? Ovvero abbiamo forse bisogno, come certuni, di lettere commendatizie presso di voi o da parte vostra? La nostra lettera siete voi: una lettera scritta nei nostri cuori, che è conosciuta e può essere letta da tutti gli uomini; poiché è evidente che siete una lettera di Cristo, redatta da noi suoi ministri e scritta non già con inchiostro, bensì con lo Spirito del Dio vivo; non su tavole di pietra, ma su tavole che sono i vostri cuori di carne». Poche righe dopo si incontra la celebre sentenza paolina: «la lettera uccide, lo Spirito dà la vita», che ben si accorda col pensiero espresso poco prima. La metafora delle “tavole del cuore” è già in Geremia 17, 1-2 e in Prov. 3, 3, passi che ho ricordato nella lezione di mercoledì scorso su Isaia.

2 aprile 2013: Le dita luminose del lettore

Nella conferenza “L’Irlanda: isola dei santi e dei savi” (1907), pubblicata in Poesie e prose, a cura di Franca Ruggieri, Milano, Mondadori (I Meridiani), 1992, James Joyce ricorda il santo abate Finiano di Clonard (470 circa – 549 circa), fondatore di una scuola di teologia sulle sponde del fiume Boyne in Irlanda. Leggi tutto il testo »

22 marzo 2013: Il biblista Francisco Foreiro

Per motivi familiari devo rinviare il viaggio negli Stati Uniti, cui ho accennato in questo Diario sotto la data del 23 gennaio. Lo scrivo perché molti amici  (che leggono questo mio diario, e che sono assai di più di quelli che immaginavo) incontrandomi mi chiedono del viaggio: dove? quando? perché? con chi? Per ora tutto è sospeso.
Sono impegnato in queste settimane a preparare le lezioni del corso su Isaia, Seneca e Dante che terrò alla Fondazione Serughetti La Porta il mese prossimo. Ogni giorno scopro cose nuove intorno alle tre similitudini/metafore che sto studiando e che commenterò (Isaia 34, 4; Seneca, Lettera a Lucilio 72, 1; Dante, Paradiso XXXIII, 85-87).
Consultando questa mattina in Biblioteca Mai alcune Bibbie nelle versioni latine dal testo originale ebraico approntate nel XVI secolo, di cui la Biblioteca è fornitissima, mi sono imbattuto, devo dire per puro caso (ci sono sempre questi momenti fortunati in ogni ricerca), nel commento a Isaia del domenicano portoghese Francisco Foreiro (Iesaiae prophetae vetus et nova ex Hebraico versio, Venezia 1563), autore che non conoscevo. Bene, questo è l’unico autore da me finora incontrato che commenta con originalità e con appropriate considerazioni la similitudine di Is. 34, 4. Il biblista portoghese conferma, da esperto ebraista, alcune intuizioni cui ero già pervenuto nella interpretazione del testo, e ciò mi riempie di orgogliosa soddisfazione. Mi indica la strada su cui continuare: la lettura delle Postille di Nicolò da Lira e i commenti di s. Girolamo e s. Agostino. Quale sorpresa! I molti significati, dico letterali e non allegorici, implicati nella similitudine di Is. 34, 4: «Il cielo si riavvolgerà come un rotolo scritto», sono stati meglio intuiti, approfonditi ed espressi dagli antichi che non dagli esegeti contemporanei che danno scarsa o nessuna attenzione a questo passo. Ne darò conto nella redazione finale del lavoro su Isaia.

22 febbraio 2013: I ritratti di Edouard Manet

Visitata l’8 febbraio a Londra, alla Royal Academy, la mostra su Manet ritrattista, Manet Portraying Life, a cura di MaryAnne Stevens e Lawrence W. Nichols ( Catalogo: London, Royal Academy of Arts, 2012). Molti quadri esposti già visti, e più volte. Buon motivo per continuare nella analisi dello stile, già avviata lo scorso anno alla mostra di Parigi. Leggi tutto il testo »

16 febbrio 2013: Arte e imitazione

Lettura di Corinna di Madame de Staël (Mondadori 2006). Non mi piace la forma romanzo per un lungo e prolisso saggio sull’Italia: o si crea un romanzo o si scrive un saggio, le due cose insieme non vanno bene, perché i personaggi non saranno mai figure vive e naturali ma sempre “strumentali”,  pensate per servire ad altro. Leggi tutto il testo »

12 febbraio 2013: Il “volto” di un artista

Bernard Berenson nella “Conclusione” del suo Lotto, p. 167, edizione Abscondita 2008: «La diuturna familiarità con l’opera di un artista spesso finisce per creare un’immagine visiva che invariabilmente si presenta al nostro spirito quando sentiamo pronunciare il suo nome. È un’immagine risultante da un lento processo di selezione e di combinazione: certi tipi facciali, certi atteggiamenti, certe qualità espressive, un dato accostarsi di colori, la predilezione per certi effetti di luce ricorrono, quando si pensa ad un artista, con persistenza sempre maggiore; finché, per eliminazione di tutti gli elementi accidentali, la connessione fra quell’artista e una espressione, un “volto” perfettamente individualizzato, diviene automatica, fissa. Tale “volto”, in fondo, non è altro che una specie di fotomontaggio mentale delle impressioni ricevute dalle singole opere dell’artista».

Lorenzo Lotto, Madonna col Bambino, particolare della pala di San Bernardino, 1521 (Bergamo)

5 febbraio 2013: Aby Warburg

Due riviste italiane di storia della filosofia si sono interessate negli ultimi anni di Aby Warburg. Katia Mazzucco, Quarant’anni di bibliofilia e iconofilia. Osservazioni sul montaggio del libro Mnemosyne di Aby Varburg, in «Rivista di storia della filosofia», 2/2011, pp. 303-338, analizza il metodo di indagine di Aby Warburg Leggi tutto il testo »

1 febbraio 2013: Dal 10 gennaio sono iscritto a Facebook

L’insistenza di alcuni amici, una certa curiosità, un pizzico di vanagloria, l’aver appreso che iscriversi a Facebook fa crescere la visibilità del proprio sito web (è il mio caso) mi hanno convinto a iscrivermi al famoso social network. Gli accessi al mio sito si sono in realtà triplicati nelle ultime settimane; e questo mi soddisfa, perché tutto il mio attuale impegno di ricerca e di studio è finalizzato ad arricchire il sito, che reputo il mezzo più utile e meno oneroso per divulgare i risultati del mio lavoro. Leggi tutto il testo »

23 gennaio 2013: Lavori in corso

Da qui al 26 aprile, giorno fissato per la mia partenza per gli Stati Uniti:

1. Preparare il ciclo di tre conferenze che terrò alla Fondazione “La Porta” di Bergamo il 10, 17 e 24 aprile, avente per titolo: Il libro, oggetto di “ragionate similitudini” in Isaia (34,4), Seneca (Lettera a Lucilio 72), Dante (Par. XXXIII, 85-87). Metafora e similitudine (Aristotele e Goethe); il libro nella storia della cultura come termine di uso traslato (Curtius); il libro ai tempi di Isaia 34,4 (nella cultura d’Israele in età postesilica), di Seneca (il libro nella Roma imperiale), di Dante (il libro in età medievale, XIII sec.): oggetto materiale, formati, usi, pratiche di lettura, ecc.; il libro per Isaia, per Seneca, per Dante (termine usato presso i tre autori sia in senso reale che traslato); analisi delle tre similitudini, contesto (religioso, filosofico, storico ecc.), senso, conoscenza. I testi delle tre conferenze da pubblicare sul sito nella sezione “Lettura”.

2. Ultimare la redazione del testo della conferenza Angelo Mai, da Schilpario a Roma, tenuta nel maggio dello scorso anno a Schilpario. L’amico Paolo Grassi, bibliotecario a Schilpario, si è stancato di chiedermela. Da pubblicare sul sito nella sezione “Storia locale”.

3. Ultimare la redazione del testo della conferenza Pier Martire Vermigli, docente di Antico Testamento a Zurigo (1556-1562, tenuta lo scorso novembre al Centro Culturale Protestante di Bergamo; da pubblicare sul sito nella sezione “Riforma”.

4. Sistemare lo schema (attenersi solo allo schema) della conferenza Libri antichi da salvare, tenuta a S. Alessandro in Colonna il 5 ottobre 2012; da pubblicare sul sito nelle sezioni “Storia locale” e “Lettura”.

5. Ultimare la traduzione del Poussin di Delacroix, solo la traduzione. Rinviare l’annotazione al ritorno dagli Stati Uniti.

6. Tenere aggiornato questo Diario con almeno 5-6 articoli, uno sicuramente da dedicare al prossimo viaggio a Londra, 7-9 febbraio.

21 gennaio 2013: In margine ad alcune considerazioni di Carlo Ossola su “lettera e “spirito”

Leggo sempre con grande interesse, ricavandone ogni volta un personale vantaggio,  gli interventi di Carlo Ossola sul Domenicale de’ «Il Sole 24 Ore», informati, istruttivi, ricchi di stimoli.
Non tutto però condivido di quanto ho letto ieri a p. 40, dove è riportato un ampio stralcio della Lectio magistralis tenuta dal professore al recente congresso internazionale di Caen su La bible et l’Italie entre Rénaissance et Réforme. Leggi tutto il testo »

26 dicembre 2012: Viaggio a Berlino

Dal 19 al 24 dicembre siamo stati a Berlino. Ogni volta che vi arrivo, negli ultimi dieci anni, lo sguardo è attratto dalle nuove e ardite architetture. La sensazione resta però, per il momento, sempre la stessa: di una città urbanisticamente frammentata. Il vasto spazio lasciato libero dal muro famigerato Leggi tutto il testo »

18 dicembre 2012: Alla mostra “Una finestra sul mondo”, Lugano, Museo d’arte

Visitata l’8 dicembre scorso al Museo d’Arte di Lugano la mostra Una finestra sul mondo. Sguardi attraverso la finestra dell’arte dal Quattrocento ad oggi, curata da Giovanni Iovane, Marco Franciolli, Sylvie Wuhrmann, Francesca Bernasconi. Esposti un buon numero di dipinti, alcuni di alta qualità, per la maggior parte provenienti da collezioni pubbliche e private svizzere. Leggi tutto il testo »

16 dicembre 2012: Vedere nella natura l’arte e nell’arte la natura

Più di dieci anni fa ho iniziato a frequentare con assiduità pinacoteche, gallerie, esposizioni, e a coltivare con metodo rigoroso e con amore la conoscenza del mondo poetico dei grandi artisti pittori, spinto a ciò da un rinnovato desiderio di conoscenza, Leggi tutto il testo »

9 dicembre 2012: Nelle nostre belle chiese un’eco delle antiche civiltà

Pomeriggio umido e nebbioso. Breve passeggiata nei dintorni di Ranica. Prima di rincasare, sosta nella sontuosa chiesa parrocchiale, tra le più belle della terra bergamasca, la cui costruzione, avviata nel 1782 da Giacomo Caniana, venne portata a termine da Simone Elia. Leggi tutto il testo »

6 dicembre 2012: Il nuovo formato de «Il Giornale dell’Arte»

Proprio non so abituarmi (e adeguarmi) al nuovo «Giornale dell’Arte» che, a partire dallo scorso mese di ottobre, esce in formato più grande, con una nuova veste grafica e stampato su una nuova carta. Sarà la forza dell’abitudine, non c’è dubbio, a frenare dentro di me, un poco conservatore, l’assimilazione delle novità. Leggi tutto il testo »

30 novembre 2012: Una considerazione di Gustavo Zagrebelsky

Su “La Repubblica” di ieri, 29 novembre, alle pp. 56-57, Gustavo Zagrebelski ha scritto un lungo e interessante articolo sul carteggio tra Norberto Bobbio ed Eugenio Garin, appena uscito per Aragno, Della stessa leva. Lettere 1942-1999.
Tra le molte considerazioni fatte d’ordine storico e politico, voglio riportarne Leggi tutto il testo »

11 novembre 2012: Viste due tele di Giovan Battista Moroni, a Sovere e a Cenate Sotto

È la festa di S. Martino ma non si vede la proverbiale estate: piove a dirotto e tira un forte vento. Decidiamo di visitare due chiese parrocchiali il cui patrono è s. Martino, Sovere e Cenate Sotto. Essendo oggi domenica, siamo sicuri di trovare le due chiese aperte e di avere così la possibilità, altre volte frustata, di vedere Leggi tutto il testo »

8 novembre 2012: Lo studio di Lester Little sui “brentatori” e il culto di s. Alberto da Villa d’Ogna

L’ultima volta che è stato a Bergamo, l’amico Lester (Lester K. Little, professore emerito di Storia medievale allo Smith College di Northampton, USA) mi ha donato l’estratto degli «Atti dell’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Bergamo», vol. LXXIII, Anno acc. 2009-2010, pp. 191-208, con il testo della sua conferenza Leggi tutto il testo »

5 novembre 2012: Per ogni disciplina un suo lessico

Possiamo dire di possedere i capisaldi di una disciplina (parlo qui delle scienze umane ma penso che valga anche per le discipline scientifiche) quando ne conosciamo la storia, i fondamenti, il metodo e, soprattutto, il lessico. Perché ogni disciplina ha un suo lessico, che quanto meglio conosciamo Leggi tutto il testo »

1 novembre 2012: Nell’arte della pittura più del soggetto conta il modo della sua interpretazione

È sorprendente constatare quanto c’è di ripetitivo, se stiamo ai soggetti, nella storia della pittura. Anche nella iconografia sacra non si è andati oltre a una cinquantina di temi, riproposti per secoli, a fronte di una sterminata varietà di vicende e di personaggi se solo pensiamo all’Antico Testamento. Forza della consuetudine, secolari abitudini devozionali, Leggi tutto il testo »

30 ottobre 2012: Slataper, Il mio Carso

Scipio Slataper (1888-1915), Il mio Carso (I ediz. 1912), Milano, Mondadori, 1980, p. 45: “Ella ci bacia il capo e ci chiede scusa in silenzio”; p. 48: “Uscii deluso. Toccai le foglie degli alberi umidi di piova, sforzandomi a non paragonarle con niente. Un’impressione tattile di bagnato e di freddo, e basta”; Leggi tutto il testo »

28 ottobre 2012: Un pensiero di Attilio Agnoletto (1926-2006)

L’amico Bernardino Pasinelli, che sicuramente ha letto il mio testo del 12 ottobre sul dovere di mantenersi aggiornati nelle discipline di studio, mi invia una citazione di Attilio Agnoletto, che fu docente di Storia del Cristianesimo all’Università degli Studi di Milano Leggi tutto il testo »

12 ottobre 2012: Tenersi aggiornati in una disciplina di studi

Se per qualche tempo non si coltiva una disciplina di studi nella quale ci eravamo un tempo avventurati, si perde in fretta il contatto vivo con la materia, che vuol dire sostanzialmente perdere il filo dei progressi che la disciplina compie e che si può seguire solo col tenere aggiornata la bibliografia, esercitata la riflessione e mantenuta costante la frequentazione dei cultori. Leggi tutto il testo »

11 ottobre 2012: La Collezione Werner e Gabrielle Merzbacher al Museo Gianadda di Martigny

Per gli amanti e i cultori della pittura che va dagli impressionisti alle avanguardie del Novecento la Svizzera è terra d’elezione. E non tanto perché vi sono fioriti artisti di riconosciuta fama quali Hodler, Vallotton, Amiet, Klee, Giacometti, quanto piuttosto per le molte e straordinarie collezioni private che si sono formate in Svizzera nel corso del Novecento. Per qualità e numero non hanno riscontro in nessun altro paese europeo. Leggi tutto il testo »

8 ottobre 2012: Giuliano Briganti, visitatore di mostre

«Il Giornale dell’arte» n. 323 di settembre 2012, nella rubrica “Vent’anni fa” a p. 2, riporta il brano di un’intervista rilasciata da Giuliano Briganti a Giovanni Urbani. Ricopio le parole dette allora dallo storico dell’arte, che trovo belle e pienamente condivisibili: “Quando visito una mostra Leggi tutto il testo »

6 ottobre 2012: Fiori gialli di topinambur

Tra le varie tonalità di giallo oro che colorano l’autunno (l’autumnus varius di Orazio, Odi II, 5, 11-12) spicca quella di un fiore d’alto fusto che compare tra settembre e novembre in terreni incolti, cumuli di macerie, argini di fossati. Tanto bello è il fiore altrettanto squallido è il sito dove spesso cresce. Se avete occhi attenti e curiosi potete scorgere in queste settimane fioriture rigogliose. Leggi tutto il testo »

4 ottobre 2012: Rilettura di Kierkegaard

Dopo 36 anni, riletti questa mattina alcuni passi di Kierkegaard, Postilla conclusiva non scientifica alle Briciole di filosofia. “Il cristianesimo è spirito, lo spirito è interiorità, l’interiorità è soggettiva, la soggettività è essenzialmente passione e, quand’è al suo culmine, è la passione infinita della persona interessata alla propria salvezza eterna” (Opere, Firenze, Sansoni, 1972, p. 276, col.b): condivido tutti questi passaggi, tranne l’ultimo. Leggi tutto il testo »